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SCONTRI ROMA: LUNEDI’ PROCESSO PER DIRETTISSIMA PER 4 INDAGATI

(AGI) –
Roma, 11 nov. – Subito a giudizio quattro degli undici manifestanti,
fermati per gli incidenti del 15 ottobre scorso nel centro di Roma
durante il corteo degli ‘Indignati’ e accusati dalla procura di
resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. Il procuratore aggiunto
Pietro Saviotti e il pm Marcello Monteleone non hanno voluto perdere
ulteriore tempo e, come prevede il codice di procedura penale, entro 30
giorni dalla convalida degli arresti decisa dal gip Elvira Tamburelli,
hanno sollecitato il processo per direttissima nei confronti di
Giovanni Caputi (l’unico ancora detenuto in carcere), del rumeno Robert
Scarlet, Stefano Conigliaro e Ilaria Ciancamerla, ai quali il riesame,
pochi giorni fa, ha concesso gli arresti domiciliari. Il dibattimento,
notificato anche alle parti offese Comune di Roma e Ama (l’azienda
municipalizzata per i rifiuti), prendera’ il via lunedi’ prossimo
davanti ai giudici della decima sezione penale. La mossa della procura
ha colto di sorpresa i difensori degli indagati che certo non si
aspettavano questa accelerazione da parte degli inquirenti. E’
probabile, dunque, che gli stessi avvocati possano chiedere al collegio
un breve rinvio dell’udienza (i cosiddetti ‘termini a difesa’) per
poter prendere visione delle contestazioni avanzate ai loro assistiti.
I magistrati, convinti di aver acquisito a carico degli indagati
elementi piu’ che sufficienti per poterli sottoporre al vaglio di un
collegio giudicante, avrebbero voluto usare lo stesso metodo anche con
gli altri sette indagati fermati il 15 ottobre. Il giudizio per
direttissima, pero’, e’ stato possibile solo per i quattro i cui
fascicoli sono stati restituiti alla procura in tempo utile dal
tribunale del riesame. Nei confronti degli altri, quindi, gli
inquirenti sembrano orientati a procedere con una richiesta al gip
nelle prossime settimane di giudizio immediato (che consentira’ di
saltare l’udienza gup approdando subito in aula). (AGI) Cop