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QUAL E’ IL CRIMINE GIUSTO PER NON PASSARE DA CRIMINALI?

Il 15 ottobre il nostro spezzone è stato brutalmente caricato dai caroselli dei blindati della polizia.                                                    Valerio, studente universitario di Bologna,si trovava nel nostro spezzone e durante la carica, vistosi superare dai blindati, si è fermato ed è stato preso da due agenti infiltrati e portato nella caserma di via Statilia. Perquisito, nonostante fosse in possesso solo di una busta di limoni, notoriamente usati come deterrente contro i lacrimogeni, è stato condotto coattivamente nel carcere di Regina Coeli.

Valerio dorme da quasi due settimane per terra, su un “cuscino” di carta igienica, separato dal resto degli arrestati. Accusato di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, non gli è stato permesso di parlare con i suoi familiari se non dopo nove giorni. Adesso, come gli altri otto ragazzi, cui è stato confermato l’arresto, è in attesa del riesame.

Quale che sia il punto di vista sull’istituzione carceraria, pensiamo che sia inaccettabile per un Paese “civile” come il nostro, che degli arrestati vengano trattenuti in queste condizioni e subiscano queste vessazioni. E’ inaccettabile a maggior ragione perchè queste conferme di arresto, più che da indizi probatori che noi sappiamo inesistenti, sono supportate da motivazioni politiche. Serviva infatti gettare in pasto all’opinione pubblica i bersagli più facili per farne dei capri espiatori.

Valerio libero! Tutt* liber*!

CAG     Collettivo Autorganizzato di Giurisprudenza