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[Perugia] Corteo solidale prigionieri Operazione Ardire [Comunicato e orari]


CORTEO CITTADINO, SABATO 23 GIUGNO, CON PARTENZA DA PARCO

SANT’ANNA (adiacente a piazzale europa) ORE 16:00

VENERDI 22 GIUGNO, ORE 17 ASSEMBLEA PUBBLICA FACOLTÀ DI LETTERE (p.zza Morlacchi)

 

riceviamo e diffondiamo:

SCOMODIAMO LA CITTÀ
Anni di torpore sociale hanno fatto di Perugia un contenitore di eventi, svuotato
di qualsiasi socialità diversa da quella della merce e della sua incessante
riproduzione, la recente crisi globale ha mostrato, qui come altrove, la fragilità
del migliore dei mondi possibili in mano ad una manciata di banchieri speculatori
e faccendieri.Evidentemente timoroso della ovvia e necessaria risposta sociale, il
sistema di potere esercita le sue consuete misure repressive, celandole dietro
slogan populisti, come: “Perugia città sicura”. È sempre più palese come ciò
produca continui allarmismi, utili solo ad infondere una paura diffusa, il cui
obiettivo è assicurarsi che le persone si occupino unicamente della loro routine
quotidiana di lavoro e consumo.
Non ci sorprende affatto come tale clima di tensione abbia come conseguenza una
risposta, neanche tanto originale: partendo da ridicole e insistenti denunce per
blocchi stradali, manifestazioni e volantinaggi, si arriva alla terribile notte
del 13 giugno con l’operazione antiterrorismo (“Ardire”), firmata dalla PM Comodi
ed eseguita dall’ormai “famoso“ Generale dei ROS Ganzer, che ha portato
all’arresto di dieci anarchici (tre dei quali accusati di far parte della cellula
perugina). Costui è lo stesso che è stato condannato in primo grado a 14 anni,
perchè:”non si è fatto scrupolo di accordarsi con pericolosissimi trafficanti ai
quali ha dato la possibilità di vendere in Italia decine di chili di droga
garantendo loro l’assoluta impunità”. (Repubblica 27 dicembre 2010).
Nonostante ciò, il teatrino dell’assurdo ci propone ora uno sfrontato teorema
accusatorio: una scritta sul muro, l’affissione di striscioni e l’imbrattamento
di un bancomat diventano capi di imputazione per associazione sovversiva
finalizzata al terrorismo (art.270-bis), legge di diretta derivazione fascista.
Alla persecuzione giudiziaria si è strumentalmente aggiunto l’accanimento
mediatico che, riempendo di menzogne le pagine dei giornali, ha prontamente
operato alla costruzione del mostro. I nostri “bravi” giornalisti sono
evidentemente piuttosto miopi, se hanno scambiato semplici lampadine, mollette da
bucato e qualche chiodo (“ricco” bottino delle perquisizioni) per materiali
esplosivi.
Ci sembra evidente come l’operazione ARDIRE sia finalizzata a distogliere
l’attenzione dalle esplosive contraddizioni sociali e a tentare di normalizzare
una situazione di forte e legittima conflittualità attraverso la strategia della
paura. Rigettando il teorema accusatorio, richiediamo l’immediata liberazione dei
compagni/e arrestati.
L’assemblea che si è costituita in seguito a questi fatti, formata da tutti coloro
che hanno sentito la necessità di rispondere a quest’ennesimo atto repressivo
indice a Perugia un

CORTEO CITTADINO, SABATO 23 GIUGNO, CON PARTENZA DA PARCO
SANT’ANNA (adiacente a piazzale europa) ORE 16:00
VENERDI 22 GIUGNO, ORE 17 ASSEMBLEA PUBBLICA FACOLTÀ DI LETTERE (p.zza Morlacchi)
LIBERI TUTTI E TUTTE

da: Informa-azione