TORINO – Tobia Imperato e Luca Cientanni, due degli attivisti del movimento No Tav arrestati nelle settimane scorse, sono stati trasferiti dal carcere di Torino rispettivamente a quelli di Cuneo e Ivrea (Torino). Il provvedimento e’ arrivato dopo la protesta messa in atto martedi’ sera al termine dell’ora d’aria, quando alcuni detenuti No Tav si erano rifiutati di fare ingresso nelle loro celle.
La vicenda era stata segnalata dal direttore del penitenziario, Pietro Buffa, alla Prefettura e alla Questura, mentre il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Osapp aveva chiesto che i detenuti No Tav fossero distribuiti tra diversi penitenziari per evitare ulteriori tensioni. ”Oggi – si lamenta Claudio Novaro, legale di Imperato – avrei dovuto parlare col mio cliente in vista dell’udienza del tribunale del riesame di lunedi’ e invece ora mi e’ impossibile farlo”.
Stamani Imperato e Giorgio Rossetto avevano diffuso su alcuni siti internet una lettera che spiegava le ragioni della protesta di martedi’, motivandola con ”le pesanti condizioni di agibilita’ interna” del carcere delle Vallette”.