Migliaia di persone il 15 ottobre si sono scontrate per le strade di Roma; migliaia di individui diversi nelle pratiche e nei sentimenti che portavano con sè.
Senza alcuna pianificazione o complotto, la rabbia di molti, pur mostrandosi tante volte cieca e confusa, è esplosa attaccando anche banche, caserme e supermercati, finendo di scontrarsi con le forze dell’ordine. Questa giornata ha mostrato come l’indignazione davanti ad un esistente di miseria non basti.
I media hanno cercato di ricondurre quella rabbia, slegata da ogni appartenenza, ai soliti noti.
Hanno lavorato per esasperare le divisioni, spingendo addirittura alla delazione aperta. Tra il non essere d’accordo con certe modalità d’azione ed aiutare le forze dell’ordine nelle indagini c’è una notevole differenza che non può essere ignorata.
Rilanciamo due appuntamenti dove aprire spazi di discussione e confronto per allargare la solidarietà agli arrestati, ai fermati ed ai perquisiti del 15 ottobre.
Facciamo della solidarietà un’arma, in una città come Bologna che rappresenta in quest’ultimo periodo un laboratorio privilegiato della repressione sbirresca.
Presidio in Piazza Verdi
con mostra, video e microfono aperto
Presidio in Piazza VIII Agosto