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SOLE e BALENO…UN RICORDO SENZA PACE

SOLE e BALENO…UN RICORDO SENZA PACE

Quattordici anni fa, Edoardo Massari, BALENO, muore impiccato in una cella del carcere Le Vallette di Torino dove era detenuto.

Ad alcuni mesi di distanza, Maria Soledad Rosas, SOLE, muore allo stesso modo nei locali della comunità Sottoiponti di Benevagienna dove era tenuta agli arresti domiciliari.

Insieme a loro venne arrestato ed incarcerato Silvano Pelissero: uscì di galera solo dopo quattro anni, in seguito all’invalidazione dell’accusa di associazione sovversiva con finalità eversive di cui i tre anarchici erano stati imputati.

Su tutta la vicenda, sulla morte di Sole e Baleno, sulla lotta contro il TAV in Val di Susa, che cominciava a muovere i suoi passi, lo sciacallaggio giornalistico e mediatico fece da spalla alla violenza dello Stato e dei suoi apparati giudiziari.

BALENO E SOLE SONO STATI SUICIDATI PER DIFENDERE IL TAV, I SUOI PADRONI E I SUOI SERVITORI (POLITICI, INDUSTRIALI, GIUDICI, POLIZIOTTI, GIORNALISTI).
SONO STATI COLPITI NON PER ERRORE.
SONO STATI COLPITI PER LIQUIDARE, ASSIEME ALLA PRATICA DEL SABOTAGGIO, LA POSSIBILITÀ CHE ESSO CONTIENE: LA RIVOLTA DI UNA VALLE E, PIÙ IN GENERALE, L’IRRIDUCIBILITÀ UMANA AL POTERE E AL DENARO.

#MERCOLEDI’ 28 MARZO 2012#

Per ricordare BALENO e SOLE, appuntamento alle 16,30 all’isola pedonale del Pigneto.

Dal pomeriggio a sera, lungo le vie del quartiere: una giornata di battiti e passioni, che tengono in vita le stesse tensioni.

SOLE E BALENO, LA RIVOLTA CONTINUA.

ORA E SEMPRE NO TAV